Era la nostra ipotesi di lavoro/gioco. E si è avverata.
In primo luogo grazie dunque a Giuliano Pisapia. Che da domani dovrà impegnarsi parecchio – ma proprio parecchio – per tradurre l’energia della campagna elettorale in azioni concrete, che offrano quella prospettiva di cambiamento e rilancio che Milano gli ha chiesto e affidato.
In secondo luogo, grazie a tutti voi che avete letto, segnalato e condiviso online questa piccola, sconsiderata iniziativa. Un miniprogetto nato in quattro e quattr’otto, sull’onda di un entusiasmo tutto istintivo per i risultati del primo turno. Giocare insieme è stato, forse, un ulteriore piccolo modo per alimentare quella energia. E speriamo possa essere di buon auspicio, almeno, per i prossimi 5 anni di Milano.
Infine, grazie a tutti gli autori e gli amici che hanno voluto partecipare. Inclusi i lettori-autori che abbiamo pubblicato e quelli che – perdonateci – non abbiamo potuto inserire. Grazie a loro questo blog si è potuto nutrire di diverse belle idee e, crediamo, di buon fumetto: un piccolo (anzi: piccolissimo) osservatorio su ciò di cui è capace il fumetto italiano. E anche questo, in fondo, speriamo sia un buon auspicio.
Questo blog – e il suo ‘gemello diverso’ – finisce dunque qua.
Per Milano si chiude, come ha scritto qualcuno, “un periodo lungo in cui è stata maltrattata, negletta e gettata via da persone di mediocri qualità come amministratori e leader: di nessuna visione, di poca cultura e scarso interesse per i cittadini”. Di questa stagione, questo blog conserverà un minuscolo frammento: frammenti disegnati, fumetti di chi visse una campagna iniziata piuttosto cupa, e terminata parecchio in allegria.
Per il fumetto online italiano, invece, beh: è qui fuori. Fatevi una scampagnata di letture. Magari partendo da qui, o qui, oppure qui, quo e qua. In Rete si affacciano ogni mese nuovi progetti e nuovi autori. Alcuni, in grado persino di offrire un’energia (creativa) capace di fare breccia nelle teste e nei cuori degli (e)lettori… Insomma: ci sarà certamente di che leggerne, nei prossimi anni; e se avrete voglia di chiacchierarne, ci si potrà anche ritrovare altrove.
Per salutarci, potevamo non affidarci al disegno? Non una strip – sapete com’è: i fumettisti sono già in giro a festeggiare – ma almeno una vignetta. Che è firmata Voglino/Giorgini:
Ciao a tutti!